Ogni volta che ti penso mangio chili di marmellata.

Se avessi avuto un nichelino per tutte le volte che qualcuno, al mio pronunciare la parola dieta, ha proposto cibo cinese, a quest’ora sarei piena di centesimi inutili, che io in America mica ci sono mai stata.

Un po’ come se avessi scommesso sul ritorno degli uomini della deficiente, meglio conosciuti come ex ed affini.

Dovrei iniziare a giocare d’azzardo.

Forse no.

L’ultima volta che ho avuto la cosiddetta scimmia per il gioco, è stato per scala40 online. Ed ho perso un bel po’ di grana. Per prendermi in giro c’è da ritirare il numeretto e mettersi in coda, grazie.

 

Tutta questa libertà emotiva inizia a confondermi.

Che alla fine non è detto che se vige la regola del non vediamoci troppo, ed io ti chieda una sessione extra per affrontare il freddo del mese di gennaio, tu debba sentirti libero di pensare che io sia follemente innamorata di te. No. E dei video in cui sei sulla neve, non me ne frega una mazza chiodata. Si chiama cortesia. Si chiama mannaggiaaquandononhopiùunamacchina.

C’è che comunque si cresce, e ci si inizia a chiedere se saremo anche noi così. Che poi, il tempo va passano le ore e finalmente non faremo l’amore.

Fare all’amore.

Saltello da un pensiero all’altro.

Sarà l’ora?

Sarà che mi passano link di manga bondage solo perché la protagonista si chiama Nana?

Ennò eh.

Nulla togliere alle casalinghe disperate, già coi biglietti in mano per quella specie di film porno che dovrebbe essere Cinquanta sfumature di Grey, ottimo direi (che le avrei volentieri giustificate a spada tratta se fosse stato un porno a tutti gli effetti), ma io, legata come un salame, no.

Evito di dire mai.

L’ultima volta che è successo..

 

Quella che mi nascondevi Tu.

L’ho trovata.

 

Byez, la Nana.