#8 Cose che ho appreso dall’essere indipendentemente inCAOSinata


  • Rompere una spillatrice a lavoro dopo neanche tre ore del tuo primo giorno. Prenderne un’altra identica sperando che nessuno si accorga del misfatto. Rompere anche quella dopo cinque minuti. Nascondersi nel camerino ed aspettare i restanti dieci per la pausa. Fuggire.
  • L’ultima frase da dire quando si conosce qualcuno è: questo sembra normale. Nel momento esatto in cui queste poche parole vengono pronunciate, un fulmine colpisce il disgraziato che si porrà come unico obiettivo quello di diventare più matto dei precedenti.
  • Cogliere somiglianze di ex con Marco Masini. Trovare la cosa veramente poco divertente.
  • Procrastinare il cambio di stagione dopo aver visto un coso rosso non meglio identificato, entrare nell’armadio. Prendere coraggio. Svuotare il tutto. Non trovarlo. Passare il resto della propria vita consapevole che una notte un animale gigante ti divorerà il cervello.
  • Trovare per caso la foto di un neonato sulla home di Facebook per poi scoprire che possiede metà del DNA della tua vittima per eccellenza di stalkeraggio/amore/disillussione. Dividersi tra sentimenti di disprezzo ed apprezzata libertà.
  • Cadere/sbattere la testa/rischiare il soffocamento ad ogni prima uscita. Ponderare l’idea di una vita da eremita.
  • Sapere di avere un problema serio quando entri da Tiger e compri tutto ciò che non ti servirà mai, scegliendo accuratamente tra le cose più inutili a tua disposizione.
  • Acquistare su siti di shopping online cinesi altri oggetti inutili sapendo che ci vorrà sicuramente meno tempo nel fare il rewatch di tutte le stagioni di Beautiful, che a farli arrivare a casa. Non resistere all’idea e piangere in posizione fetale ogni notte, sussurrando ma chi me l’ha fatto fa.
  • Capire di star rimandando la dieta da troppo tempo dopo che anche il tipo della nuova gestione della pizzeria ti riconosce e saluta calorosamente.
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Byez, la Nana.

48 pensieri riguardo “#8 Cose che ho appreso dall’essere indipendentemente inCAOSinata

  1. Sei quasi una frana! Rompere due spillatrici in venti minuti. Roba da guiness.
    Insomma tutto non funziona come vorresti. Ma vedrai che il 2016 ti renderà giustizia. Come? Non te lodico.
    Sereno e felice 2016, nana
    Un caro abbraccio di inizio anno

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  2. Quest’anno ho iniziato l’anno senza nessun proposito. Mi sono astenuto. Mi hanno fatto pressioni, ma ho resistito. Non ci casco più, non voglio mettere in mostra che non so rispettare un proposito neanche a pagarlo. Se non li faccio, non sbaglio eheheh.

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  3. Tipo che vivo nell’unica regione sfigata d’Italia che non ha Tiger e TUTTI i miei amici mi hanno regalato le cazzate di Tiger per Natale. TUTTI.
    La competition per il regalo esilarante è stata vinta dall’astuccio banana e il temperino a forma di naso 🙈

    La dieta la rimandiamo tutti, penso di non conoscere una persona che non la abbia tra i propositi dell’anno nuovo; la organizziamo una megadieta inter-blog? Il primo che perde dieci chili vince una cazzata a scelta da Tiger?

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  4. ANCHE IO HO ROTTO UNA SPILLATRICE A LAVORO! Cioè non proprio rotto, ma perso (non so come sia possibile perdere una spillatrice. Boh. Mistero). L’ho sostituita e la mia capa se n’è accorta, Fine del breve racconto triste.
    E anche io devo iniziare la dieta, anche io ho il dono di comprare il peggio del peggio da Tiger (tipo un bel puzzle bianco da decorare con disegni che logicamente giace intonso in qualche angolo da due anni). Praticamente mi manca solo l’ex somigliante a Masini (E MENO MALE)

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