So I’ll sit and smile here with you like I never thought I’d do.


Ventotto giorni per decidermi a rimetter mano sul blog.

Fortuna che ventotto suoni davvero bene, o la cosa mi avrebbe particolarmente intristita, e noi non vogliamo che Nana sia triste, vero?

(ma noi chi?)

Bene.

Come state?

E ci tengo che rispondiate, dopo ventotto giorni, il minimo che si possa fare è chiedere vostre notizie.

(ma voi chi?)

no, dai, voi è facile.

voi voi.

tipo te.

Io sto bene, anche se non me l’ha chiesto nessuno.

Fino al 7 febbraio non lavoro perché questi tipi di contratti vanno così, che ci vuoi fare, però il riposo devo dire che fino ad ora è stato veramente molto riposo. Forse anche troppo. Talmente tanto che presa da un attacco isterico mi sono tagliata la frangia da sola e, diciamocelo, colorarla di verde è stata solo la ciliegina sulla torta che nessuno mi ha portato ancora. Diciamo che mi piace a tratti. Chi segue da molto tanto davvero troppo tempo questo sconclusionato blog, sa che il rapporto con i miei capelli è una di quelle cose irrisolte di cui parlerei volentieri sdraiata su un lettino partendo quasi sicuramente dalla primissima volta in cui mia madre mi tagliò i capelli corti perché sembrano impermeabili e ci vuole troppo ad asciugarli. Ditemi voi se sia davvero una scusa plausibile. Il fatto che questa frase rappresenti tuttora la realtà, non è da tenersi comunque in conto.

Dicevo, mi sto riposando parecchio.

Fine.

Sono stata ad Amsterdam con Snorlax tra una dormita ed una puntata di Twin Peaks (nuooovaa ossessioneee e ormai ci sono dèèèntro, canterebbe Samuel), e prima che mi dimentichi, volevo pubblicamente ringraziare amilcaxas per la bellissima storia di droga che mi ha inviato sulla mia dimenticata casella mail. Grazie davvero, ancora non abbiamo avuto modo di raccontarla ma appena ce ne sarà occasione la sfoggerò con molta enfasi facendola mia, e ti farò sapere.

Amsterdam è bella.

Fine.

Va bene, va bene, forse così è riduttivo.

Amsterdam è molto bel ok sì la smetto.

Siamo stati tre giorni, quindi non molto, e ammetto che non abbiamo visto le attrazioni principali perché non ci andava di correre né di fare code interminabili, ma soprattutto, di alzarci presto. E’ stato un viaggio rilassante, con un fazzoletto legato come promessa di ritornare presto.

Facciamo che riassumo ciò che abbiamo visto, ma soprattutto mangiato, per punti. Poi se volete saperne di più oh organizzatevi un viaggio ma scusate che pretese io boh.

  • siamo partiti la mattina molto presto e ci siamo sentiti subito a nostro agio e sicuramente ben amalgamati con la fauna dell’aereo = ERA PIENO DI COATTI E SE NON FOSSE STATO PER ME SNORLAX MI AVREBBE LASCIATA IN MEZZO AD UNA COMITIVA DI SOLI UOMINI CAPACI DI ARTICOLARE UN’UNICA FRASE QUALE: ZI SE SPACCAMO DE BRUTTO AD AMMESTERDAMMEE DAJEEE

  • io ho scelto l’hotel. L’hotel era fatto a misura di nana, ovviamente. Non ho davvero capito la faccia sorpresa di S., mah. Questi uomini.
  • Il primo giorno S. ha deciso di investire ben 15cent nel terrorismo locale, mentre cercavo di trascinarlo via ed un tossico assisteva alla scena battendo le mani in modo inquietante.
  • A quanto pare, quel tossico l’ho visto solo io.
  • In Olanda hanno dei formaggi buoni. Mh, no ok, non sono buoni. SONO ECCEZIONALI QUALUNQUE FORMAGGIO ASSAGGI TI SEMBRA CHE UN SACCO DI PASTORI FACCIANO FESTA SULLE TUE PAPILLE GUSTATIVE
  • Nonostante questo, non esiste un piatto davvero tipico, se non le patatine fritte (di cui abbiamo fatto scorta abbondante per sopravvivere anche al prossimo inverno) ed i pancakes che non abbiamo mangiato.
  • Il primo giorno abbiamo girato un intero quartiere, e quando dico intero, dico che siamo stati dalle 16 alle 21 a zonzo nella stessa zona senza rendercene conto. Ogni angolo era un guarda qui che figo no dai aspetta fermiamoci no entriamo lì e là che c’è ODDIO ATTENTO LA BICI TI INVESTE
breve video di me in bici
  • I ciclisti sono parecchio avventurieri. Sprezzanti del pericolo, ma soprattutto dei passanti, che, oserei dire, non calcolano minimamente. Di macchine ne abbiamo viste poche, ma io vi giuro che a piedi non ho mai rischiato tanto in tutta la mia vita. Il secondo giorno abbiamo assistito anche ad un incidente tra bici, o forse tra un passante ed una bici non lo so io la dinamica non l’ho colta bene, ma la cosa aveva un non so che di comico, nonostante il cristone con mezzo sedere di fuori steso a terra che faceva palesemente finta di essersi fatto male.
  • La prima sera comunque abbiamo mangiato messicano.
  • Il secondo giorno avevamo messo una sveglia, poi non so cosa sia successo. Quando ho preso coscienza ero in un giapponese fusion molto bello con davanti il pad thai più buono che abbia mai mangiato ed un Heineken. Ah sì, poi c’era anche S. con il suo ramen molto fotogenico e molto buono. Ma torniamo al mio pad thai. No? Va bene. Comunque dopo l’ottimo pranzo, abbiamo salutato la cameriera pugliese, non fatto la foto ai cocchieri, cercato di abbordare delle paperelle, visitato la mostra sulla Golden Age all’Hermitage (con un audioguida speciale ♥), fatto una cosa molto dolce ma proprio tanto che se ci ripenso divento tutta rossa ihih no comunque non la scrivo perché è stata bella proprio perché eravamo io e lui e allora che ce l’hai detta a fa lo so che ve l’ho detta a fa se poi non ve la dico bene fino in fondo PER FARVI ROSICARE VA BENE
  • Dopo aver fatto cose belle, siamo stati accolti sulla barca del Capitano, che ci ha portato in giro per i canali raccontandoci un po’ la storia di questa splendida città. Siamo stati molto intelligenti perché abbiamo beccato l’ora del tramonto, la luce era uno spettacolo ragazzi miei, e tutte le opere di luce sui vari ponti in giro si stavano accendendo insomma roba da wow.

  • Quel giorno comunque abbiamo sofferto molto il freddo = lui ha avuto freddo, io sono morta dentro. La sera un po’ per stanchezza, un po’ per la sveglia all’alba del giorno dopo causa ripartenza, abbiamo optato per un veloce KFC dove abbiamo assistito credo ad un episodio di fame chimica in piena regola: tizi seduti finiscono e se ne vanno senza sparecchiare – tizio esterno entra, prende il pollo rimasto e se ne va. OK.
  • MI STAVO DIMENTICANDO CHE ABBIAMO FATTO MERENDA DA STARBUCKS ED IO VOLEVO MORIRE AFFOGATA DA TUTTO QUEL BENDIDDIO

  • Il terzo giorno non abbiamo visto niente se non il paesaggio da Amsterdam ad Eindhoven, quindi le uniche note sono la colazione con cappuccino e cornetto a sorpresa poiché pensavamo fosse dolce E INVECE era salato il più buono del mondo; a pranzo invece in aereoporto abbiamo assaggiato il satè che non ho voglia di spiegarvi cosa sia ma se vi capita mangiatelo. Vi dico solo che S. si è messo a fare la scarpetta.

Ho sorvolato sulla mole di italiani cappellino-dotati che abbiamo incontrato, su quanto effettivo freddo abbiamo sofferto e sull’applauso CHE NON è STATO FATTO al ritorno in Italia. E sì, sorvolo anche sull’effetto brutto di ritrovarsi a Roma Termini, al rientro.

Nel caso in cui vogliate vedere qualche foto ben fatta, piano piano Snorlax le sta caricando sul suo profilo Instagram, io le mie sto aspettando che le stampino. Sì, avete letto bene: che le stampino.

Prima di partire, ho fatto shopping con Lolita, oltre che un’ottima merenda da rifare per forza, e mi sono regalata la Sardina :D Se sono venute fuori delle cose decenti, magari farò un post a parte.

 

Comunque niente, sono tornata e l’ho presa abbastanza bene.

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Byez, la Nana.

 

 

20 pensieri riguardo “So I’ll sit and smile here with you like I never thought I’d do.

  1. Ben tornata !
    Ti seguo sempre molto volentieri.
    Fai i complimenti a Snorlax per le foto (o meglio per la post-produzione digitale).
    Direi che è un manico !

    …Noi ad Aprile si va a Praga… Rigorosamente in auto avendo il terrore dell’aereo.
    A presto.

    Ciao.

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  2. Kawabonga.
    I miei commenti stanno peggiorando di giorno in giorno. Perdonami.
    28 giorni dopo, comunque, passerà da un “mm” ad un “uao, che figo, ha fatto la citazione” o diventerà zombie.
    Potere dei 28 giorni.

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  3. dopo un paio di tentativi andati a vuoto, eccoti finalmente leggibile.
    Insomma Un report olandese di tutto rispetto. ma hai detto che torni?
    Hai girato a piedi? Ho capito che avevi paura ma forse erano le bici che ti spaventavano. Quelle sono merce rara a casa tua.

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  4. Foto bellissime!!!! Sai che sono Instagram addicted( questi per i fighi io direi più malata per quanto mi riguarda!!)
    Che bello rileggerti! Sarebbe bello tipo anche rivederti ( tipo che ora apri Instagram e vai sui messaggi- di nuovo- 😜)

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