Non lo so perché.


Piluccando una triste galletta di mais, pensavo a quando nei negozi da donna non trovavo la mia taglia, ed ero costretta a comprare pantaloni da uomo che non mi piacevano.

Sempre meglio che andare in giro in tuta.

Peggio ancora in leggins.

Non ho ben saputo cosa volesse dire fare shopping in compagnia fino alla taglia 48, circa.

Per non parlare della 44.

Non ci credevo neanche.

Andavo in giro per il centro commerciale con L., ed ogni volta che mi entrava qualcosa di simile, ero incredula e disorientata.

Sono sempre stata quella cicciona, e la goffaggine, l’immagine di te enorme, ma soprattutto deforme, è una di quelle cose che neanche quando peserai venti chili si cancellerà.

E’ così.

Se sei figlio del disagio, rimani tale.

Se l’ansia ti ha corroso fino alla punta dei capelli, non riuscirai a gestirla da un giorno all’altro, potrai lavorarci, cercherai sempre di affrontarla, ma arriverà il momento in cui abbasserai la guardia e sarà lì che ti colpirà.

Ti troverà in un angolo della tua mente, con le gambe piene di tagli sanguinanti, i jeans a terra stracciati e il viso sporco di tutto quel cibo che hai ingurgitato per non sentire nulla, se non l’essere colpevole.

Inadatta.

Alla vita, ai rapporti, al semplice uscire per andare a comprare le sigarette.

Non sarete mai all’altezza di nessuno, e per quanto sappiate che questa frase è da stupide ragazzine complessate, non riuscirete a scrollarvela di dosso. Nel caso in cui dovreste riuscirci, beh..Il mondo si darà da fare per non farvela dimenticare.

Non voglio piangermi addosso, ma stasera mi rode il culo.

Mi sono rotta il cazzo di girare intorno sempre ai soliti rapporti inconcludenti.

Volere qualcuno accanto non è per forza di cose sinonimo di paura di rimanere da sola.

E’ anche voglia di condividere, di sentirsi parte di un qualcosa di cui stai costruendo le fondamenta.

Complicità, incomprensioni, intimità.

Non voglio essere il tuo parassita.

Non voglio privarti della tua libertà.

Porca puttana.

Non c’è nulla di male ad ammettere che, sì, l’altra persona ti interessa.

Che io, una bambina del cazzo che non arriva al metro e sessanta ma con la quale stai bene, ti interessi.

 

Byez, la Nana.

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25 pensieri riguardo “Non lo so perché.

  1. Quando sei incazzata mi fai paura.
    Quando qualcuno riuscirà ad ammettere che gli interessi davvero,chiunque esso sia,dovrà ringraziare ogni forma di vita presente al mondo perchè avrà accanto a se una Donna piccola piccola ma formidabile e dovrà stare ben attento ad ogni cosa che farà o dirà,dato che lo controllerò.
    Tanto lo so che non mi credi mai ma se solo tu ti vedessi come sei realmente,come ti vedo io,ti vorresti davvero bene e non ti sentiresti cicciona o goffa perchè quando ti provi i vestiti e ti dico che sei troppo carina,mento,perchè se ti dicessi che sei bellissima mi manderesti a fanculo di cuore.
    Lo so che hai bisogno di determinate sensazioni e di certezze,non volevo insinuare che hai paura di rimanere da sola,anche perchè sola non lo sarai mai solo che quando si parla di rapporti e di bisogni è sempre tutto un casino e non ci si capisce niente.
    Quando mai ci si capisce qualcosa?
    Sei bella e ti voglio bene.

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  2. Bel post. Una rasoiata, netta, sottile, che lascia i lembi di carne viva assoluttamente liscia, da cui vedi sgorgare il sangue in maniera perfetta.
    Non conoscendoti davvero/dal vero mi astengo da commenti alla cieca, ma avverto qualcosa di familiare nelle tue parole. Ciao.

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  3. Ti sorrido sempre, quando scrivi così. Ma sai già perché.
    Forse me la racconto, forse mi sono rotta un po’ le palle anche io, però alla fine chi non apprezza, chi ha paura, chi vuole vivere la vita in superficie… queste persone qui non fanno per noi e saremmo sprecate.
    Detto questo, rode un sacco il culo anche a me alle volte. Ma anche uno stigrancazzi. :*

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  4. Mi ritrovo in tantissimo di quello che dici. Il senso di inadeguatezza non mi lascia mai, il mio volume apparente non coincide con quello reale e io continuo a sentirmi goffa, ingombrante e indegna di essere anche solo sfiorata con un’occhiata (‘fanculo a tutti!) Condividere è importante, trovare la persona che fa stare bene è importante, anzi essenziale………ti mando un abbraccio grande :-*

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  5. Cerca di non vederla proprio così. Ci saranno sicuramente persone che sanno apprezzarti per quello che sei. Capisco lo sconforto, perchè comunque lo vissuto anche io, ma posso assicurarti che prima o poi ti riscatterai. Sei in gamba e le persone in gamba non rimarranno mai sole !
    Un abbraccio.
    Ciao.
    Stefano.

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  6. Condivido tutto, ma proprio tutto. Non è che stai con qualcuno solo per non stare da sola, ma semplicemente perché hai voglia di condividere le tue esperienze con una persona che però ne sia degna. Non uno qualsiasi, insomma, ma UNO.
    Sul discorso delle taglie, sorvoliamo. Che per poter comprare qualcosa dobbiamo essere tutte un metro e sessanta con taglia 40, ovvero Barbie. Io sono venti centimetri più lunga di Barbie e non essendo una tavola da surf, logicamente, non posso avere la 40. Che mondo disgraziato!

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  7. Occhio a non dimagrire troppo, che poi c’è il pericolo tette mosce in agguato dietro l’angolo.
    Anche a me piace tanto condividere, condividerei con chiunque ma pare che la società odierna non accetti la poligamia, e quindi per non far dispiacere a nessuno resto imbecille in solitudine.

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  8. Spesso non mi ascolti (e probabilmente fai bene) ma per una volta cerca di farlo…

    Ti assicuro che un giorno arriverà una persona che ti vorrà bene come non è mai successo e questo senso di inadeguatezza scomparirà in un secondo.

    Cerca di dare meno ascolto alla bestia che chiami ansia.

    Sei una BELLA RAGAZZA e sei una BELLA PERSONA! :D

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  9. Penso che per descrivere questo articolo possa bastare anche solo una piccola e semplice parola: AMO. Scritta in maiuscolo, per darle un certo tono.
    Credo proprio che la consapevolezza (sapere che i pensieri e il senso di inadeguatezza sono “roba” da ragazzine depresse) sia la cosa che ferisca di più, dato che nonostante ciò continuiamo a torturarci con questo autolesionismo mentale -per me è sempre rimasto solo quello-.
    Adoro il tuo modo di scrivere ed eviterò di dirti che sei fantastica, nonostante sia quello che penso, perchè tanto non mi crederesti mai -anche se nel profondo ti senti un po’ speciale anche tu- e non mi piace sentirmi dare della bugiarda quando sono convinta di ciò che affermo.
    Un’ultima cosa: non smettere MAI di sorridere, qualsiasi cosa succeda!

    Un abbraccio!

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  10. Per me è sempre difficile commentare da te (si era capito?), perfino quando capisco quello che scrivi! Perciò boh, non saprei proprio cosa dirti, puoi accontentarti di un abbraccio?
    Ogni bene, sempre ogni bene

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  11. Nanì, Nanù… non volere ammettere un interesse io, moolto personalmente, lo vedo come una mancanza di maturità. E’ la parola “interesse”, non deve dire “matrimonio”, o “fidanzamento”, cavolo. Allora la domanda è un’altra… tu vuoi condividere tutto ciò con una persona immatura? Perchè l’alternativa sarebbe che non gli interessi, e allora è un altro paio di maniche (anche se la conclusione è la stessa, cioè potrebbe non valerne la pena di crucciarsi così). A te la risposta.

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